"Sono passati quattro anni e mezzo dal terremoto, ma gli strascichi emotivi e psicologici del trauma in molti casi si manifestano ora. Per questo e' necessario intervenire mettendo a punto una task force, noi vogliamo essere in prima linea". Cosi' la dottoressa Marina Scipione, vice presidente dell'associazione psicologi aquilani, al convegno nazionale "Emergenza in progress", in corso all'Aquila. Al centro dei lavori la psicologia dell'emergenza proprio nel capoluogo abruzzese, dove sono ancora forti e presenti i disagi successivi al trauma del terremoto del 6 aprile 2009 che provoco' la morte di 309 e il ferimento di oltre 1500 persone.
"C'e' stata un'emergenza - spiega ancora Scipione - un evento cosi' macroscopico che ha colpito la citta' ha comportato risonanze ancora presenti, anzi, a volte si generano ora. Si vive il disagio che si manifesta con crisi d'ansia, flashback, difficolta' nel dormire la notte. Di conseguenza si ricorre all'alcol e ai farmaci. Noi vogliamo stare in prima fila per aiutare ad alleviare questa sofferenza, presente anche nei bambini". Ai lavori sono intervenute anche la presidente dell'associazione psicologi aquilani, Adelia Visioni, e le dottoresse Angela Paris, Francesca Leoncini, Sara Del Sole, Alessia Salvemme e Roberta Bernardi. L'associazione si e' costituita all'indomani del sisma: "Ci siamo messi insieme, ci siamo identificati come gruppo di auto-mutuo-aiuto. L'ordine degli psicologi d'Abruzzo ci ha aiutato mettendoci a disposizione una casetta di legno, fino a quando ognuno di noi ha trovato una sistemazione. Poi siamo diventati una onlus e vogliamo portare avanti progetti e iniziative per la città". E' composta da psicologi appartenenti a sei associazioni operanti sul territorio aquilano, L'Aied Consultorio Familiae, Cif consultorio familiare, Il Famigliare, Punto e a capo Associazione di Promozione Sociale, SE.RA Centro di mediazione familiare, Syncro'nia Onlus.
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