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Pubblicato il 21/06/2012 22:10

L'Aquila - Grande festa per la Guardia di Finanza

finanza, aquila, fiamme gialle

Celebrato il 238mo anniversario della Fondazione

La Guardia di finanza ha festeggiato all'Aquila, nella cittadella della Scuola ispettori e sottufficiali di Coppito, i 238 anni dalla fondazione.

Piazza d'armi, dal giorno del terremoto 'piazza 6 aprile 2009', vestita a festa per accogliere le massime cariche istituzionali dello Stato: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il premier Mario Monti, il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri. E ancora, il vicepresidente del Senato, Vannino Chiti, e quello della Camera, Antonio Leone. E poi tante autorita' militari, con i piu' alti gradi, civili e religiose, il governatore dell'Abruzzo, Gianni Chiodi, il prefetto dell'Aquila, Giovanna Maria Iurato, rappresentanti degli Enti locali.

Schierata di fronte alla tribuna d'onore, sotto un caldo torrido, la variegata tipologia del Corpo: divise diverse per specializzazioni diverse.

Finanzieri gessati in un rigido cerimoniale con le note dell'inno di Mameli a scandire i momenti clou. Determinati, inflessibili, con una fierezza gia' di per se' monito a qualsiasi forma di illegalita'. Il presidente Napolitano e' tornato all'Aquila in quello stesso posto dove fu nel 2009 per i funerali di Stato delle 309 vittime del sisma e poi in occasione del primo anniversario. E' sembrato commosso ricordando quei giorni di profondo dolore ed ha sinceramente elogiato l'opera, la competenza, l'abnegazione degli uomini e delle donne della caserma Gdf, divenuta in quella triste occasione 'famiglia', 'casa', 'rifugio' per tutti gli aquilani e 'quartier generale' per la governance dei soccorsi. E' e' proprio per quella generosita' che la Guardia di finanza e' stata insignita della medaglia d'oro al merito civile dallo stesso Capo di Stato. Un minuto di raccoglimento e' stato dedicato alle vittime del terremoto dell'Aquila, ma anche a quelle della simile, piu' recente, tragedia dell'Emilia. Come ampiamente preannunciato, Giorgio Napolitano si e' trattenuto non piu' di un'ora. Si e' soffermato solo qualche minuto, a margine dell'evento ufficiale, prima di ripartire per la Capitale, per un chiarimento sulle polemiche di questi giorni che lo hanno sfiorato. La celebrazione e' stata segnata dalle parole del presidente della Repubblica e da quelle del presidente del Consiglio che hanno accompagnato anche il passaggio di consegne al vertice della Gdf dal generale Nino Di Paolo al collega Saverio Cantalupo. Fuori dalla cittadella, automobilisti su tutte le furie per un severo blocco (anche ingiustificato) del traffico che li ha costretti ad estenuanti e lunghissime file nella calura del mezzogiorno.

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