Il "pool" Antimafia di cui fanno parte carabinieri, polizia, Guardia di Finanza, Forestale e militari dell'Arma anche dell'Ispettorato provinciale del Lavoro hanno effettuato alla data di ottobre 2012, 43 accessi nei cantieri pubblici, controlalndo 4 mila persone, 804 mezzi, per un totale di 1068 dtte e 73 imprese. Sul fronte privato le ispezioni sono state 91, le persone controllate 1.356, i mezzi 314, per un totale di 300 ditte. Complessivamente le interdittive antimafia emesse dalla Prefettura dell'Aquila, sono state 22 mentre le atipiche altre 86. Il dato e' emerso stamane, nel corso della conferenza stampa, indetta dal Prefetto Giovanna Maria Iurato, per fare il punto sul propririo lavoro svolto dal giorno del suo insediamento all'Aquila, maggio 2010. Il Prefetto e' stato recentemente nominato capo dell'Ispettorato generale di amministrazione del Ministero dell'Interno.
"Non ho letto gli atti del processo alla Commissione Grandi Rischi. Io posso dire soltanto che noi istituzioni quando dobbiamo prendere delle decisioni che rigurdano l'incolumita' delle persone, abbiamo bisogno del supporto tecnico, che deve essere in grado di dire la sua con informazioni scienticihe e piu' vicine alla verita'". Lo ha detto il prefetto dell'Aquila, Giovanna Maria Iurato, a margine della conferenza stampa, indetta per "salutare" la citta', rispondendo ai giornalisti che chiedevano un suo commento alla sentenza di condanna ai sette rappresentanti della Commissione Grandi Rischi che si riuni' all'Aquila, una settimana prima dell'evento catastrofico.
Il prefetto nella sua dichiarazione, ha portato ad sempio, i momenti "difficili" nei quali come rappresentante del Governo era stato interessato da piu' sindaci del "cratere" a prendere una decisione sullo sciame sismico che interessava l'area nell'agosto del 2010. "Non sapevo se decretare lo stato di emergenza - ha aggiunto - oppure quella di predisporre le tende con il riscaldamento come venne fatto. Immediatamente feci partire i controlli sulla valutazione dello stato delle chiese e delle scuole".
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