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Pubblicato il 04/07/2012 15:03

L'Aquila - Sabato riapre la chiesa della Madonna Fore

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Il restauro è stato possibile grazie al contributo di duecentodiecimila euro della Fondazione Carispaq

C'é grande attesa per la riapertura, sabato, della Chiesa della Madonna Fore nel bosco di San Giuliano all'Aquila, restaurata grazie al contributo di duecentodiecimila euro della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell'Aquila. L'edificio di culto era stato danneggiato dal terremoto. Confermata la presenza di tutte le autorità tra cui Gianni Letta che presenzierà alla cerimonia di riconsegna. Con l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri ci saranno: il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, il Sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, il presidente del Consiglio Regionale d'Abruzzo, Nazario Pagano, il Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Abruzzo, Fabrizio Magani, mentre la cerimonia di benedizione della chiesa sarà officiata dall'Arcivescovo dell'Aquila Monsignor Giuseppe Molinari. Presenti anche tutti i vertici della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell'Aquila, con il Presidente Roberto Marotta.

L'appuntamento, dunque, è per sabato 7 luglio alle ore 11.00 davanti la chiesa della Madonna Fore. Luogo molto caro agli aquilani e meta di suggestive escursioni naturalistiche, la Chiesa della Madonna Fore dedicata alla Madonna dell'Addolorata era stata danneggiata dal sisma del 6 aprile del 2009. Grazie all'intervento della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell'Aquila e al lavoro degli uffici dell'amministrazione dei beni culturali in Abruzzo a tre anni e poco più da quell'evento Madonna Fore torna agli antichi splendori dopo un restauro durato circa sei mesi.

La Chiesa, dedicata alla Madonna dell'Addolorata di proprietà dell'omonima Confraternita, è un edificio ad aula unica dall'impianto medievale ma ricostruito nel corso dei secoli fino alla sistemazione settecentesca che è quella giunta fino a noi. Conserva alcuni oggetti d'arte importanti come una grande tela del pittore veneziano Vincenzo Damini risalente al XVIII secolo e dedicata alla Madonna dei Sette Dolori. L'intervento di recupero ha previsto oltre al ripristino del monumento anche un miglioramento ed adeguamento sismico.

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