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Pubblicato il 24/11/2012 09:09

L'Aquila, un rapporto segnalava le criticità in centro storico

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Emerge dalla lettura del documento sullo stato delle opere di messa in sicurezza, realizzato dal Dipartimento per la ricostruzione il 14 settembre

Due mesi prima della chiusura del centro storico dell'Aquila, una relazione del Dipartimento per la ricostruzione dello stesso ente, avrebbe segnalato le criticita' dei puntellamenti realizzati nel 2009, con una spesa di 225 milioni di euro, indicando come opportuna 'nelle aree riaperte al transito pedonale una idonea campagna diagnostica' per confermare la sussistenza dei requisiti di sicurezza.

Dai risultati, secondo i tecnici, si sarebbe dovuto optare o per eventuali interventi di manutenzione o provvedere con atti amministrativi idonei per proseguire a garantire 'la pubblica incolumità'. Emerge dalla lettura del documento sullo stato delle opere di messa in sicurezza, realizzato dal Dipartimento per la ricostruzione il 14 settembre di quest'anno. I puntellamenti, si sottolinea, sono 'presidi provvisori' che tre anni e mezzo fa dovevano servire solo a 'ottenere temporaneamente la messa in sicurezza degli organismi edilizi'. Inoltre, 'la continuita' del loro funzionamento sara' necessariamente legata a interventi costanti di manutenzione', si dice. 'A oggi - prosegue ancora il rapporto - si riscontra nella pressoche' totalita' dei casi una progressiva evoluzione del fenomeno di dissesto strutturale con conseguenti condizioni di instabilita''.

La chiusura del centro storico e' avvenuta dopo le due scosse del 30 ottobre e della notte tra il 16 ed il 17 novembre: di magnitudo 3.6 l'una, 3.2 l'altra.

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