La lista civica "L'Aquila che vogliamo" lancia la proposta di una ricostruzione sociale, offrendo punti di incontro per i giovani e per gli anziani, dando loro i servizi necessari a garantire un'elevata qualita' di vita recuperando aree comunali inutilizzate quali ex Sercom e Centro Polifunzionale di Paganica, nonche' valorizzando i progetti C.A.S.E. di Pagliare di Sassa (area n.4) e Paganica 2 (area 24) e istituendo un tavolo di progettazione condiviso con le associazioni cittadine. La proposta di deliberazione de 'L'Aquila che vogliamo', è stata depositata in Consiglio comunale nell'ottobre 2012 dal capogruppo Vincenzo Vittorini e in attesa di essere discussa.
La necessita' di centri polifunzionali e' avvertita in particolare dai residenti nei Progetti C.A.S.E. e M.a.p.: le aree Ovest (zona Sassa - Preturo) ed Est (Paganica) della citta' sono state stravolte con i nuovi insediamenti e la popolazione e' notevolmente aumentata.
Gia' una delibera (n.59) del Consiglio Comunale del marzo 2012 prevedeva per l'ex Sercom la destinazione ad 'Attrezzature generali ricreative'. La proposta di delibera ipotizza nella ex Sercom la nascita di un Polo della Solidarieta', struttura per l'accoglienza di diversamente abili con la realizzazione, tra l'altro, di 16 unita' abitative in base al progetto della Fondazione 'Con noi e Dopo' (di cui il Comune e' socio fondatore), costo complessivo 2.340.000 euro per infrastrutture e 617.000 euro per costi di gestione annuali. Oltre alle attivita' riabilitative e formative a persone con handicap, la struttura dovrebbe ospitare una sala cinematografica, un teatro all'aperto, un complesso sportivo, un bar e una sala mensa.
Un secondo Polo della Solidarieta', denominato 'Polo EST' prevede recupero e valorizzazione dell'area Polifunzionale di Paganica annessa all'area sportiva, connettendola direttamente al progetto C.A.S.E. di Paganica 2.
La supervisione del progetto spetterebbe al coordinamento nazionale del Centro Servizi del Volontariato.
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