L'oasi Gole del Sagittario di Anversa degli Abruzzi finisce sulla rivista scientifica internazionale 'Microchemical Journal', grazie ad un articolo, pubblicato sul numero di marzo, contenente i risultati di una ricerca condotta proprio nell'oasi del Wwf. L'articolo, dal titolo 'Evaluating contamination in the Red-billed Chough Pyrrhocorax pyrrhocorax through non-invasive sampling', e' a firma di Augusto De Sanctis del Wwf Abruzzo, Guillermo Blanco del Consejo Superior de Investigaciones Cientificas spagnolo, Michela Mariottini, Emiliano Fanello, Cristiana Guerranti, Silvano Focardi e Guido Perra dell'Universita' di Siena. Lo studio in questione e' stato condotto attraverso l'uso di un metodo non invasivo finalizzato al bio-monitoraggio degli inquinanti nell'ambiente e alla verifica del potenziale impatto della contaminazione sulla conservazione di specie rare. In particolare, oggetto della ricerca e' stato il Gracchio corallino, il piu' raro corvide europeo, particolarmente protetto a livello comunitario, presente nell'Oasi con una colonia tra le piu' importanti dell'Appennino.
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