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Pubblicato il 11/05/2013 10:10

La Forestale sequestra i tigli di viale Nettuno a Francavilla

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Stop al cantiere per il rifacimento dei marciapiedi

Sequestrati dalla Forestale di Chieti a Francavilla al mare, su decreto del gip del Tribunale Paolo Di Geronimo, i filari di tigli - nel complesso una quarantina di alberi - non ancora tagliati nell'ambito del piano di abbattimento predisposto dal Comune, in viale Nettuno, per consentire il rifacimento dei marciapiedi.

 

Numerose nei giorni scorsi erano state le manifestazioni di protesta contro questo progetto e le sue conseguenze sotto il profilo ambientale; erano state accompagnate da un esposto, nonche' da un'interrogazione parlamentare del deputato Gianni Melilla (Sel).

'Almeno per il momento abbiamo salvato la gran parte dei tigli di Francavilla che stavano per essere ostinatamente tagliati e quindi non posso che gioire - dice il consigliere regionale Riccardo Chiavaroli (Pdl). Si tratta di un atto cautelativo del quale va dato merito oltre che a Procura e Forestale, anche alle battaglie del Comitato 'Salviamo i tigli di Francavilla' e credo che, naturalmente, parte dell'iniziativa di sequestro sia scaturita dalla mia mozione - sottoscritta trasversalmente da vari consiglieri regionali - approvata nei giorni scorsi in Regione e con la quale si invitava il Comune a soprassedere al taglio'. 

 

Il pubblico ministero - secondo quanto riportato in una nota del sindaco Antonio Luciani -  ipotizza la violazione dell'articolo733 del c.p., ossia che la Giunta - nel caso specifico gli allora componenti - si sia resa responsabile di aver deteriorato "un monumento o un'altra cosa propria di cui sia noto il rilevante pregio, derivando dal fatto un nocumento al patrimonio archeologico storico o artistico nazionale".

Sono stati sequestrati i tigli e non il cantiere di Viale Nettuno che, per buona pace dei commercianti, sarà portato avanti e ultimato nel tratto compreso tra Piazza Sirena e Via Riccione", dichiara il Sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani.

"Quindi, secondo l'autore dell'esposto - spiega ancora il Sindaco -, la Giunta, tagliando i tigli, avrebbe creato un danno al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale. Viene citata, al riguardo, una guida del Touring Club del 1933 per dimostrare il valore storico dei tigli. I francavillesi sono ben a conoscenza che i tigli sono stati piantumati negli Anni ‘50, ‘60 e ‘70 dopo i noti eventi bellici della Seconda guerra mondiale. Viene altresì citata la delibera del Consiglio regionale ma non viene spiegato che la Regione Abruzzo, alla fine del 2012, ha censito gli alberi monumentali d'Abruzzo non includendo neanche un albero di Francavilla al Mare. Non essendo possibile tecnicamente sistemare i marciapiedi senza procedere al taglio dei tigli, l'opera verrà sospesa fino al dissequestro delle piante mentre, come già detto, verrà ultimata e riaperta la zona tra Piazza Sirena e Via Riccione".

"Un altro aspetto da chiarire, infine - continua il Sindaco, Antonio Luciani -, è chi pagherà il risarcimento per i prossimi infortuni (circa cento l'anno) che avvengono a causa dei marciapiedi dissestati. Per ciò che ci riguarda, proporremo di inoltrare le richieste in Procura".

Lunedì 13 maggio 2013, il Sindaco si recherà presso la Procura della Repubblica di Chieti per chiarire tutti questi aspetti.

 

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