Ventidue persone, tra medici e personale sanitario dell'ospedale di Lanciano sono indagate per omicidio colposo in riferimento alla morte di Vittorio Iasci, 68 anni, di Frisa, deceduto lo scorso 28 novembre dopo essere stato ricoverato un mese prima per aver ingerito per errore un disinfettante cutaneo per cani.
Iasci, che aveva un quadro clinico molto complesso e soffriva di cuore, aveva ingerito il disinfettante dopo aver assunto una medicina mentre si trovava nell'allevamento di cani gestito dai figli. In un primo momento era stato ricoverato in Rianimazione e poi in Medicina. Visto che la sola ingestione del disinfettante non avrebbe potuto portare al decesso la magistratura, su denuncia dei familiari, sta indagando se in ospedale si siano verificate altre presunte responsabilita', anche di negligenza ed imperizia, da parte dei vari sanitari che hanno avuto in cura il paziente.
Intanto oggi e' stata eseguita l'autopsia sulla salma: quale consulente della procura, il pm Ruggero Dicuonzo, ha nominato il medico legale Cristian D'Ovidio di Chieti, il quale dovra' stabilire la causa del decesso, a seguito di analisi tossicologiche.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 2
Condividi: