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Pubblicato il 19/04/2013 15:03

Lanciano, la Procura sequestra beni per 1,5 milione di euro

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Alcuni sequestri hanno riguardato l'ex titolare di una consessionaria di auto, altri un uomo accusato di usura

Nell'ambito di due diverse attivita' investigative la Procura di Lanciano ha sequestrato beni per un valore complessivo di circa un milione e mezzo di euro. Una prima operazione ha riguardato l'ex titolare della concessionaria Anxauto di Lanciano, Angelo Domenico Ucci, 47 anni, accusato di truffa ai danni dello Stato e della Fiat. "Rivisitando quel procedimento penale, avendo l'Ucci tratto un ingiusto profitto di centinaia di migliaia di euro - ha sottolineato in conferenza stampa il procuratore Francesco Menditto - abbiamo chiesto e ottenuto il sequestro di una Ferrari, un appartamento e un terreno, per un valore di circa 200mila euro che in caso di condanna definitiva (il processo e' in fase di udienza preliminare, ndr) verranno messi a disposizione della collettivita'. Gli immobili saranno controllati da un custode per conto dello Stato: in caso di condanna verranno venduti per recuperare questo ingiusto profitto". 

La seconda operazione riguarda invece Felice Di Fazio, 54 anni, di Frisa, accusato di associazione per delinquere e usura. "In questo caso si tratta di una misura di prevenzione - spiega Menditto - che segue un procedimento autonomo rispetto a quello penale. Abbiamo chiesto e ottenuto dal Tribunale di Chieti la sorveglianza speciale di 3 anni del Di Fazio e il sequestro di tutti i beni nella sua disponibilita': due terreni a San Vito, tre appartamenti a Santa Maria Imbaro, due appartamenti a Lanciano, un garage a Lanciano e 8 autovetture". Si tratta del "patrimonio accumulato nel tempo da Di Fazio e intestato a persone a lui riconducibili", ha commentato il sostituto Rosaria Vecchi. "Puntiamo molto sul sequestro dei beni, si colpisce cosi' la vera ragione del delitto e i beni potranno essere messi a disposizione dello Stato per attivita' sociali", ha concluso Menditto. 

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