Manifestazione organizzata dal Coordinamento 9 dicembre a Lanciano. Alle 9 raduno in piazzale Cuonzo, quindi corteo lungo viale Cappuccini, via Ferro di Cavallo, corso Trento e Trieste e infine piazza Plebiscito. L'invito a partecipare era stato diffuso tramite Facebook e alcuni volantini distribuiti in citta': "operai, artigiani, commercianti, liberi professionisti, agricoltori, imprenditori, studenti, pensionati…italiani tutti uniamoci per far sentire la nostra voce", si legge nel volantino pubblicato nella pagina Facebook del coordinamento di Lanciano. Intanto la protesta cominciata da cinque giorni sotto le insegne dei forconi si espande: per le 8 di domani mattina e' stato annunciato ad Atessa un presidio dei cittadini della Val di Sangro nell'area commerciale a 50 metri dall'uscita di Atessa della Fondovalle Sangro. ''In queste giornate di lotta - dicono i promotori - si e' resa visibile una nuova importante aggregazione popolare composta da agricoltori, camionisti, precari, disoccupati, commercianti, imprenditori, studenti, che non sono oggi rappresentati in Parlamento, ma che rappresentano la maggioranza in Italia. Una maggioranza non silenziosa, non violenta, ma radicale e ribelle. La sofferenza imposta dal fisco e da Equitalia, la cessione di sovranita' monetaria e nazionale, l'impoverimento della nazione, e la vendita di parti importanti della ricchezza italiana sono imputabili ad una classe politica corrotta e illegittima''. ''La rivolta - proseguono - ha reso evidente l'incapacita' di partiti e sindacati di interpretare le aspirazioni e i bisogni dell' Italia scesa in piazza in questi giorni. Chiediamo: - il congelamento del debito pubblico nel quadro del ritorno alla sovranita' monetaria - il blocco retroattivo di tutti i provvedimenti esecutivi di Equitalia; - la convocazione immediata di nuove elezioni''
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