"Le colpe dei padri non devono ricadere sui figli. Ma per i ragazzi venire in carcere in ambienti non belli e tristi e' per loro come pagare un prezzo umano". E' quanto ha detto oggi dalla direttrice del supercarcere di Lanciano, Lucia Avvantaggiato, inaugurando la nuova stanza genitoriale, ovvero la sala colloqui con i minori, nell'ambito del 'Progetto Architettura Sociale' voluta dall'Amministrazione Penitenziaria col supporto del Consorzio Sociale Ideabile. Nel nuovo e colorato ambiente, ricco di giochi, campeggia l'opera "The Toy" donata dall'artista della pop art, Pep Marchegiani.
Il Progetto Architettura Sociale si prefigge di migliorare le condizioni di vita dei detenuti presso l'istituto frentano e favorire i rapporti che gli stessi hanno con le loro famiglie, con l'ulteriore obiettivo di creare la possibilita' di un inserimento socio-lavorativo per gli stessi detenuti insegnando loro un lavoro. Le opere previste dal progetto sono la realizzazione ex-novo di un campo sportivo polivalente, la sistemazione del campo di calcio oltre all'inaugurata sala colloquio. Presenti all'iniziativa, l'arcivescovo di Lanciano-Ortona Emidio Cipollone, l'assessore regionale Silvio Paolucci, Luciana Farina, presidente del consorzio Ideabile e l'architetto Antonino Antonelli, progettista dei lavori. Tra gli ospiti Daniele Ortolano, presidente della Federazione gioco calcio Abruzzo(Figc). A ristrutturare la sala colloqui con i minori sono stati diversi detenuti, che oggi hanno avuto l'attestato professionale di lavoro, i quali hanno anche realizzato dei lavori edili e creato ambienti e strutture destinate alla loro vita all'aria aperta. "Un progetto di alto valore sociale - l'ha definito Paolucci - mentre Cipollone, mutuando un pensiero filosofico inglese, ha sottolineato "che se un'idea e' buona deve divenire prima parola poi azione".
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