"Sollecitiamo il ministro della Giustizia Andrea Orlando e i vertici del Dap ad assumere urgenti determinazioni per il carcere di Lanciano: e' assurdo che questa struttura sia da piu' di tre anni senza un direttore titolare e che il Reparto di Polizia Penitenziaria sia carente di 30 unita' senza alcuna integrazione". E' quanto si legge in una nota del segretario generale del sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria Sappe, Donato Capece, che torna sulle carenze di personale del carcere di massima sicurezza frentano dopo l'aggressione di sabato scorso subita da un agente da parte di un detenuto.
Il segretario regionale Sappe Abruzzo, Giuseppe Ninu, elenca nella nota alcuni dati: "nei 2014 nelle carceri abruzzesi si sono contati il suicidio di un detenuto, 89 atti di autolesionismo, 17 tentati suicidi sventati in tempo dalla Polizia Penitenziaria, 67 colluttazioni e 30 ferimenti. E nel carcere di Lanciano si sono contati 8 episodi di colluttazione, 2 ferimenti e 4 colluttazioni", sottolinea Ninu. "A poco serve un calo parziale dei detenuti, da un anno all'altro, se non si promuovono riforme davvero strutturali nel sistema penitenziario e dell'esecuzione della pena nazionale - conclude nella nota Capece - come ad esempio l'espulsione dei detenuti stranieri, specie quelli che, ristretti in carceri italiane, si rendono protagonisti di eventi critici e di violenza durante la detenzione, o circuiti penitenziari differenziati per i soggetti con evidenti problemi psichiatrici".
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