Nel 2012 in Abruzzo sono state autorizzate dall'Inps 33.309.285 ore di cassa integrazione, aumentate rispetto al 2011, quando furono autorizzate 29.363.971 ore. Lo afferma Sandro Giovarruscio, della segreteria regionale della Cgil. La provincia nella quale si registra un maggior ricorso alla cassa integrazione e' quella di Teramo (con 11.006.041 ore), segue Chieti (10.590.098), L'Aquila (6.913.395) e Pescara (3.799.751). Sempre a Teramo spetta il primato della cassa integrazione straordinaria, con 6.135.827 ore, mentre Chieti registra il dato peggiore per quel che riguarda la cassa integrazione ordinaria, pari a 5.066.292 ore.
I lavoratori abruzzesi interessati alla cassa integrazione lo scorso anno sono stati 15.563 (posizioni di lavoro a zero ore). Per effetto della cassa integrazione inoltre, sempre nel 2012, si e' registrata una perdita del monte salari pari a 118 milioni di euro, sottratti all'economia di questa regione. Un dato preoccupante - rileva la Cgil - che si aggiunge a un reddito pro capite che in Abruzzo rimane tra i piu' bassi d'Italia. Sono cresciuti in modo considerevole anche i beneficiari di indennita' di mobilita' (6.742) e di indennita' di disoccupazione (18.280). Nel 2011, invece, i beneficiari erano rispettivamente, 6.079 e 15.040. Il tasso di disoccupazione poi e' passato da 7,8% (ultimo trimestre del 2011) a 9,5% nell'ultimo trimestre del 2012.
Tale dato e' cresciuto soprattutto per effetto dell'aumento delle persone in cerca di lavoro, dovuto in particolare alla crescita delle persone che cercano occupazione per contribuire all'economia familiare. Le previsioni, purtroppo, dicono che la situazione nei prossimi mesi e' destinata a peggiorare. Circa la condizione dei giovani, si registra un ulteriore peggioramento del tasso di disoccupazione, superiore al 37%, con un aumento di oltre il 6% su base annua. Sono quindi i giovani le principali vittime della crisi e delle politiche di austerita'. Ci sono infine da registrare i problemi che incontrano i laureati. Nei loro confronti infatti il mercato del lavoro abruzzese e' "respingente" in quanto offre pochissime possibilita' di occupazione qualificata. Cio' dimostra che l'economia della nostra regione rischia di arretrare pesantemente anche dal punto di vista qualitativo. Sono altresi' necessarie - afferma ancora il sindacato - politiche attive del lavoro per il ricollocare tanti lavoratori in cassa integrazione e in mobilita', oltre che i disoccupati, che restando a lungo di questa situazione rischiano di perdere le competenze acquisite in anni di lavoro e di studio. E' dunque indispensabile non abbassare le tutele a sostegno del reddito e dell'occupazione, a partire da un rifinanziamento adeguato alle esigenze abruzzesi (da parte del ministero del lavoro) della cassa integrazione in deroga, uno strumento che in questi anni e' stato fondamentale per contrastare la crisi occupazionale, commenta infine Giovarruscio.
© Riproduzione riservata
Il segretario regionale Di Cesare lancia l'appello a...
Ultimo aggiornamento 13/11/2012 10:10Ultimo aggiornamento 30/04/2014 15:03
Campo (Uil): la nostra crescita della cassa e' ancora...
Ultimo aggiornamento 19/12/2012 23:11I dati del sindacato: 192 vertenze in corso
Ultimo aggiornamento 06/10/2012 14:02Ultimo aggiornamento 31/10/2013 15:03
Ultimo aggiornamento 23/09/2013 17:05
"Epineion Editrice S.r.l." P.Iva 02008710689 | Registrazione Tribunale di Pescara reg. speciale della stampa n. 08/2012 | Direttore responsabile: Maurizio Piccinino
Iscrizione al ROC n.22607
Utenti connessi: 2
Condividi: