A causa della presenza del batterio della legionella nelle tubature, devono abbandonare gli alloggi della ex scuola Reiss Romoli 68 studenti dell'Università dell'Aquila che avevano ottenuto una borsa di studio vincendo un bando. Dopo aver cercato di ovviare rapidamente al problema, l'Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) ha deciso di restituire le caparre, congelare due mesi di affitto per gli studenti e sistemarli tra bed & breakfast e strutture alternative.
Da quanto si apprende, per i danni di budget e immagine l'azienda ricorrerà alle vie legali contro l'Ateneo, responsabile della situazione. 'Con un decreto presidenziale l'Adsu si impegna a restituire la caparra agli studenti coinvolti nel caso-legionella e all'esonero del pagamento della loro stanza nei mesi di ottobre e novembre. Assicuriamo che le borse di studio sono comunque confermate anche per chi ha perso il posto letto e cerchiamo soluzioni alternative temporanee o durevoli, in attesa di un idoneo certificato della Asl che certifichi che la Reiss Romoli non e' contaminata'.
Queste le contromisure annunciate dal presidente dell'Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell'Aquila, Francesco D'Ascanio.
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