Il senatore Luigi Lusi "stamane alle 7 ha pregato con noi nel santuario ed era tranquillissimo". Lo ha detto il rettore del santuario Santa Maria dei Bisognosi di Pereto dove da ieri il senatore Lusi si trova in regime di arresti domiciliari
"Il nostro ospite - aggiunge padre Giancarlo - si e' svegliato alle 6.30, come tutti. Una persona molto cortese, si e' riposato molto bene. Dopo la preghiera e la colazione si e' dedicato ad alcune attivita' di manutenzione. Qui facciamo anche artigianato, in particolare rosari e icone in legno". Per padre Giancarlo si tratta di "una persona squisita". "No - aggiunge - non ha avuto alcuna pretesa. Con noi sta ora iniziando un cammino di fede". La vita nel monastero Casa di Accoglienza (attualmente ci sono 22 ospiti) prevede poi la pausa pranzo, un po' di riposo e di nuovo attivita' varie. La cena e' fissata alle 20. Lusi trascorre i domiciliari in una stanza singola di tre metri per quattro con bagno interno.
Il senatore Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita, e' giunto al santuario della Madonna dei Bisognosi di Pereto intorno alle 17, accompagnato dai suoi legali. E' qui, come stabilito dal giudice, che trascorrera' gli arresti domiciliari. Per Lusi, che era in carcere dal 20 giugno, e' stata riservata una cameretta singola. Non potra' utilizzare ne' telefono ne' internet. Con se' portava solo alcuni faldoni. Per padre Giancarlo, rettore del Santuario, si tratta "di un figlio di Dio e lo accogliamo come tale". Al monastero attualmente sono ospitate una ventina di persone.
Il santuario della Madonna dei Bisognosi e' conosciuto anche con il nome di Santuario Madonna del Monte. Il luogo in cui si trova, infatti, e' estremamente suggestivo, particolarmente per lo splendido panorama che si trova innanzi a questo luogo sacro. Il santuario e' dotato di una Casa di Accoglienza che e' stata ultimamente ristrutturata per poter ospitare tutti quelli che desiderano trascorrere momenti di preghiera ma anche di festa a contatto con la natura tra le silenziose e verdi montagne d'Abruzzo. Nella Casa d'Accoglienza sono disponibili 50 posti letto ripartiti in 10 stanze da 2, 3 e 4 letti a castello, 6 servizi igienici e 6 docce. C'e' inoltre una cucina autogestita e una sala riunioni
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Il senatore Luigi Lusi, dopo 91 giorni trascorsi nel carcere di Rebibbia, potra' trascorrere gli arresti domiciliari in una camera singola e priva di linee internet o telefoniche (fisse o cellulari) presso il Santuario della Madonna dei bisognosi a Pereto - Rocca di Botte, localita' di Monte Serra Secca, struttura che "ha caratteristiche di assoluta serieta' e che si inserisce nel mondo cattolico piu' impegnato e credibile". Lo ha deciso il gip Simonetta D'Alessandro la cui esigenza principale, condivisa con la procura, era quella di evitare che il senatore potesse comunicare con l'esterno e avere colloqui "con ogni probabilita' inquinanti e preparatori di disegni calunniosi"
Il giudice ha cosi' accolto la richiesta di scarcerazione presentata dagli avvocati Luca Petrucci e Renato Archidiacono, previo il parere favorevole della procura. Accusato assieme ad altre persone, tra cui la moglie, di associazione per delinquere finalizzata all'appropriazione indebita di una somma compresa tra i 23 e i 25 milioni di euro spariti dalle casse della Margherita, Luigi Lusi, ex tesoriere del disciolto partito, era finito in carcere il 20 giugno scorso. Lusi dovrebbe lasciare Rebibbia nel primo pomeriggio
Una precedente richiesta di arresti domiciliari in convento in Abruzzo era stata presentata dalla difesa ai primi di settembre al tribunale del riesame il quale, pero', si era detto contrario a una ipotesi di scarcerazione di Lusi alla luce del suo atteggiamento reticente e delle sue dichiarazioni volutamente ambigue rese agli inquirenti.
"Accogliamo con piacere la decisione del giudice di diminuire il regime di custodia cautelare a cui e' sottoposto il nostro assistito". E' il commento degli avvocati Luca Petrucci e Renato Archidiacono, difensori del senatore Luigi Lusi. "Riteniamo - hanno aggiunto - che d'ora in poi possa prendere forza un percorso che portera' alla soluzione del problema e che passera' anche attraverso la restituzione di tutti gli immobili di competenza della Margherita. Il patrimonio verra' posto a disposizione dei liquidatori del partito".
Acquisiti gli accertamenti, "dall'esito tranquillizzante", del comando provinciale dei carabinieri dell'Aquila sull'idoneita' del Santuario ad accogliere Lusi, il giudice ha anche disposto che l'ex tesoriere della Margherita abbia un colloquio settimanale con la moglie Giovanna Petricone (anche lei indagata) presso la biblioteca del Santuario con facolta' di vedere la bambina di due anni. "Nella situazione interinale - e' l'auspicio del gip - Lusi potrebbe operare la restituzione del denaro trasferito in Canada, con inequivoco sintomo di affrancamento dal sistema criminale in cui egli sembra essere vissuto: una specifica volonta' in tal senso, d'altronde, e' gia' desumibile dal vincolo creato con la costituzione del pegno sulle quote delle societa' canadesi, in favore della procura di Roma"
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