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Pubblicato il 04/05/2015 22:10

Maltrattamenti in casa di riposo a Lanciano, una condanna e due assoluzioni

lanciano, maltrattamenti

Con una condanna a tre anni di reclusione e due assoluzioni si e' chiuso, in Corte d'Assise a Lanciano, il processo su presunti maltrattamenti agli ospiti della "Casa dell'Anziano" di Lanciano, vicenda nell'ambito della quale il 7 giugno 2010 furono arrestate la titolare della struttura, Eva Bucciarelli, e la figlia Arianna Di Tommaso, in veste di collaboratrice. Imputato per concorso anche il medico condotto Ciro Gnagnarella di Lanciano. Condannata Bucciarelli a tre anni di reclusione, con interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, e al risarcimento di 10 mila euro alle tre parti civili; assolti per non aver commesso il fatto la figlia Arianna e il medico Gnagnarella. La Corte - presidente Francesco Marino, giudice a latere Andrea Belli, piu' i sei giudici popolari - ha ritenuto inesistenti l'aggravante delle lesioni gravi e l'evento morte di due anziani, decidendo per i reati di maltrattamenti semplici e abbandono di persone incapaci. Il procuratore, Francesco Menditto, aveva chiesto la condanna a 14 anni per Bucciarelli e 9 anni ciascuno per la figlia Arianna e Gnagnarella. Nove le parti offese di cui tre costituitesi parte civile. Il collegio di difesa, che aveva chiesto l'assoluzione, aveva parlato di accuse insussistenti.

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