Circa un centinaio di persone ha partecipato nei due centri visita molisani del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, alla manifestazione spontanea e apolitica ''Arrembaggio al bracconaggio '' organizzata da comuni cittadini, dopo l'uccisione dell'orso bruno marsicano nella catena delle Mainarde. Gli organizzatori hanno aperto la manifestazione ribadendo che la protesta e' mirata sia a condannare pubblicamente tutti gli atti di bracconaggio e di utilizzo di bocconi avvelenati nei confronti della fauna selvatica ed in particolare dell'orso bruno marsicano, ma soprattutto per chiedere misure concrete di prevenzione e repressione di tali atti. L'evento e' stato arricchito da una sessione di approfondimento dei problemi legati alla conservazione dell'orso, durante la quale e' stato illustrato il Piano d'Azione per la Tutela dell'Orso Marsicano (PATOM). All'iniziativa hanno aderito diverse associazioni quali Salviamo l'Orso, Federtrek, Altura, Mountain Wilderness Abruzzo e LIPU Molise, oltre ad alcuni esponenti del mondo politico, tra i quali Grazia Francescato (Verdi), Maurizio Acerbo (Prc) e SEL Abruzzo.
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