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Pubblicato il 02/03/2013 10:10

Otto lupi uccisi nel Parco Nazionale, è allarme

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Il presidente del Pnalm: investita la Procura della gravissima situazione creatasi per l'uso di bocconi avvelenati e armi da fuoco nel Parco

Otto esemplari di lupi morti nei mesi di gennaio e febbraio nel Parco Nazionale d'Abruzzo e scatta l'allarme. In una nota il presidente Giuseppe Rossi e il direttore Dario Febbo parlano di una «vera e propria e organizzata aggressione al Parco e alla fauna protetta quella in corso dal mese di gennaio, in particolare nella Zona di Protezione Esterna e nelle aree limitrofe. Senza risparmiare, comunque, neppure il cuore del Parco».

«Con l'arrivo di quasi tutti i risultati delle analisi da parte degli Istituti specializzati, l'Ente è ora in grado di comunicare le cause di morte di 8 lupi che, dal 5 gennaio al 26 febbraio, sono stati rinvenuti morti, la maggior parte per cause antropiche. Le ricerche tossicologiche richiedono molto tempo per il loro completamento, in genere circa 30 giorni. Sei degli otto lupi sono stati rinvenuti nella Zona di Protezione Esterna. Tra questi 4 sono risultati positivi al cimurro (due a Gioia dei Marsi e due ad Ortona dei Marsi, nei quali si sono riscontrate anche tracce di veleno, precisamente di carbammato), mentre altri due - spiegano Rossi e Febbo - sono stati uccisi con arma da fuoco nel versante laziale. All'interno del Parco, invece, due sono i lupi ammazzati, di cui uno sicuramente con un'arma da fuoco (Civitella Alfedena) mentre per il secondo (Barrea), si attende il responso della necroscopia. Nel corso di perlustrazioni finalizzate, è stato accertato che anche una volpe e un cane sono rimasti vittime del veleno. Per i casi di propria competenza, l'Ente Parco ha avviato proprie indagini procedendo, man mano, alle denunce alla Autorità giudiziaria e rafforzando l'impegno dei servizi di sorveglianza. La Direzione del Parco ha investito la Procura della Repubblica di Avezzano della gravissima situazione creatasi per l'uso di bocconi avvelenati e armi da fuoco nel Parco e nelle aree circostanti».

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