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Pubblicato il 05/11/2014 08:08

Medico condannato per la ricetta a un paziente morto

lanciano, Fossacesia

Avrebbe prescritto antibiotici a una paziente deceduta un anno prima, rinvio a giudizio per un medico di 54 anni, di Montesilvano, in servizio alla guardia medica di Fossacesia dove due anni fa venne arrestato, poi condannato alla pena, patteggiata e sospesa, di 16 mesi di reclusione, per le accuse di truffa e peculato per aver fatto telefonate personali, anche all'estero, e svolto servizi con orari di comodo, ma registrati come completi. Ora il medico sara' processato il 21 maggio 2015, su decisione del gup Marina Valente, con le accuse di accusa di truffa e falsita' ideologica aggravata per aver prescritto il 18 giugno 2012, quale medico della Asl di Pescara, sei confezioni del farmaco antibiotico Daytrix, specifico per infezioni batteriche, a un'anziana paziente di Fossacesia, che lui attestava falsamente che era in vita e aveva bisogno di cure, mentre era deceduta un anno prima, il 18 luglio 2011. La Asl e' parte civile e chiede danni in via equitativa per i 29,10 euro valore dei farmaci piu' risarcimento morale. Il difensore Andrea Cerrone dice ''A processo sara' dimostrata l'innocenza del medico. No si e' mai capito come questo episodio di prescrizione di un semplice antibiotico sia accaduto. Il medico, che fa anche notti stancanti di lavoro, non ricorda il caso dopo tanto tempo. Non si sa chi gli abbia portato il tesserino sanitario, e la stessa Asl ha precisato che non c'era ancora stato l'aggiornamento anagrafico dei pazienti. Puo' anche essersi trattato di un caso di omonimia''. 

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