Fiamme alte e poi una nube di fumo denso e nero si e' alzata per oltre 100 metri formando un fungo che ha invaso l'intera vallata. A fuoco migliaia di tonnellate di pneumatici esausti e triturati. Il vasto incendio si e' sviluppato intorno alle 14.00 allo stabilimento Adria che tratta lo smaltimento di questi pneumatici, al confine tra Sulmona e Pratola Peligna. E' il secondo rogo in pochi giorni che interessa lo stabilimento. Ora si teme per l'inquinamento ambientale tanto che i sindaci dei due comuni hanno rinnovato l'appello ai cittadini di tenere chiuse le finestre delle case invitandoli anche a girare utilizzando le mascherine protettive. Sul posto l'assessore regionale all'Ambiente, Mario Mazzocca. "Sicuramente - ha detto - e' una situazione che va monitorata in maniera continua e dettagliata. Ma dobbiamo anche rassicurare che al di la' di alcuni aspetti particolari, gli organi competenti non ci hanno danno notizia di pericoli reali alla popolazione". Al lavoro anche il personale dell'Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta) per i rilievi e le misurazioni del caso. Il fungo di fumo nero con il vento si e' diretto prima verso Pratola Peligna e Popoli poi ha cambiato direzione e ha interessato Sulmona, Valle del Sagittario e la zona pedemontana della Maiella e del Morrone. Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco, giunte da ogni parte della regione, volontari della protezione civile, polizia, carabinieri e corpo forestale, tutti hanno lavorato incessantemente per cercare di domare le fiamme. Le fiamme si sono sviluppate nello stesso punto del primo incendio, cosa che farebbe supporre una ripresa repentina del vecchio rogo. Ma non si esclude una nuova origine dolosa cosi' come e' successo la scorsa settimana tanto che sulla vicenda la procura della Repubblica di Sulmona ha aperto un'inchiesta
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Nuovo incendio nello stabilimento Adria di Sulmona la fabbrica che cura lo smaltimento di pneumatici esausti dopo quello che si era verificato l'altro gionro.Quiesta volta l'entità dell'incendio sembra essere molto piu' vasta della precedente ed ha interessato circa la metà dello stabilimento. Una colonna di fumo nero si è alzata per oltre cento metri ed è visibile non solo da diversi centri della zona ma anche per quanti si trovano a passare sulla A/25 in prossimità della Valle Peligna. Sul posto stanno operando Vigili del Fuoco,volontari della Protezione civile, Carabinieri e uomini del Corpo Forestale nel tentativo di arginare le fimame. I sindaci di Pratola Peligna e di Sulmona hanno rinnovato l'appello a tenere chiuse le finestre delle proprie abitazioni perchè si temono forme di inquinamento dannose per la salute
E' al lavoro anche il personale dell'Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta) a Sulmona, dove, dal primo pomeriggio, un vasto incendio si e' sviluppato nello stabilimento Adria, fabbrica che cura lo smaltimento di pnemautici esausti. I tecnici, sul posto fin dai primi istanti, stanno effettuando tutti i rilievi e le misurazioni del caso. Il rogo, molto piu' vasto di quello dell'altro giorno, sta interessando circa meta' dello stabilimento ed ha attaccato tonnellate di detriti di gomma.
"Ci sono gli organi preposti anche giurisdizionali che sono alle prese con l'analisi di cio' che e' potuto accadere, affinche' si possa evitare che il fatto si verifichi di nuovo. Sicuramente e' una situazione che va monitorate in maniera continua e dettagliata. Ma dobbiamo anche rassicurare che al di la' di alcuni aspetti particolari, gli organi competenti non ci hanno danno notizia di pericoli reali alla popolazione". Lo ha detto l'assessore regionale all'Ambiente Mario Mazzocca giunto nel tardo pomeriggio a Sulmona per verificare di persona la gravita' dell'incendio che si e' sviluppato in uno stabilimento per lo stoccaggio di pneumatici esausti, all'interno del nucleo industriale di Sulmona. "Con i responsabili dei vigili del fuoco ho appena sintetizzato le misure che ora si andranno a prendere - prosegue Mazzocca - appena gli stessi operatori avranno relazionato ai competenti organi giudiziari, sul contenuto dei quali non posso dire nulla. La cittadinanza puo' stare per ora tranquilla. Dalle rassicurazione avute abbiamo la certezza che non ci sono problemi per l'incolumita' delle persone. Bisogna solo avere l' accortezza di adottare le giuste misure per evitare di inalare il residuo di fumo che il rogo sta ancora provocando".
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