Pubblicato il 27/10/2012 15:03
Omicidio Rigante, Ciarelli a giudizio immediato
La decisione spetta al Gip del tribunale di Pescara
La Procura di Pescara ha chiesto il giudizio immediato per le persone accusate di aver fatto parte del commando che ha ucciso l'ultrà del Pescara Domenico Rigante. Si potrebbe pertanto evitare il passaggio dal Gip per accelerare i tempi della decisionei confronti di Massimo Ciarelli (accusato di aver ucciso Rigante) e di altre quattro persone i gemelli Antonio e Angelo Ciarelli, Luigi e Domenico Ciarelli, rispettivamente cugini di Massimo e nipote.
Il gip Maria Michela Di Fine ha adesso 5 giorni di tempo per emettere il decreto o rispedire gli atti al pm se non dovesse ritenere sufficienti i presupposti per il giudizio immediato. Dalla notifica dell’eventuale provvedimento, gli imputati avranno poi 15 giorni per chiedere di essere giudicati a Chieti, in Assise, o con il rito abbreviato davanti al gup.
Per il Pm Salvatore Campochiaro non ci sono dubbi sulla responsabilità dei cinque e per questo ha chiesto il giudizio immediato, mentre la difesa sostiene che non c'era volontà di uccidere
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