Sgominata dalla squadra mobile dell'Aquila una banda di romeni dedita ai furti di slot-machines nei bar e di ingenti quantitativi di rame. Sei le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del tribunale del capoluogo. Nel corso dell'operazione denominata "Las Vegas" sono state sequestrate 6 tonnellate di cavi di rame.
Il gruppo composto da 5 uomini ed una donna si e' reso responsabile di svariati furti presso alcuni bar della provincia aquilana, dai quali sono state asportate complessivamente 6 macchinette da gioco contenenti denaro per un ammontare di circa 50.000 mila euro; furti di cavi industriali di rame per un quantitativo di circa 6 tonnellate; ricettazione di autovetture e furgoni rubati per la commissione di reati; resistenza a Pubblico Ufficiale; furti di telefonini, attrezzi e chiavi da lavoro, utensili elettrici; possesso di arnesi atti allo scasso. I fatti sono accaduti nella provincia aquilana tra giugno ed agosto scorsi.
Tre soggetti si sono rifugiati in Romania e sono attivamente ricercati. Ulteriori particolari saranno resi noti durante una conferenza stampa che si terra' alle ore 11.00 negli uffici della Questura.
Gli arrestati di oggi sono tre, per gli altri - tra cui l'unica donna del gruppo - sono state avviati indagini finalizzate alla cattura attraverso l'Interpol. Destinatari degli ordini di custodia cautelare sono M.S., 25 anni, M.B., 30 anni (la donna), entrambi ancora da catturare; D.I. (27); S.S. (37); I.I. (37), unico moldavo del gruppo (ancora da catturare) e M.M. (34). 'La procura ha riconosciuto la stabilita' del vincolo associativo - ha spiegato in conferenza stampa il dirigente della squadra Mobile da poco nominato Maurilio Grasso -, si dedicavano ai furti di slot-machines nella provincia. Modus operandi e velocita' di esecuzione da professionisti, in pochi minuti caricavano la slot e riuscivano a portarla via. Hanno rubato complessivamente 50 mila euro in 10 macchinari'. Gli investigatori comunque li sospettano responsabili di altri colpi'. 'Altro settore in cui la banda era specializzata e' quello del furto del rame -, su cui e' stato creato un osservatorio nazionale - ha aggiunto Grasso -. La sezione reati contro il patrimonio ha recuperato 6 tonnellate di materiale rubato, principalmente a una ditta, per un valore di circa 180 mila euro. Hanno rubato anche tre furgoni e un'autovettura da utilizzare per questi reati, e sono stati denunciati anche per il possesso di arnesi atti allo scasso. C'e' stato anche un episodio di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni gravissime ad una donna'. Dalle intercettazioni telefoniche e' emerso anche che uno di loro, dopo l'ennesimo controllo, avrebbe voluto minacciare i poliziotti annunciando loro che sarebbero stati gli obiettivi di una serie di furti in casa.
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