Timori per una possibile "patologia contagiosa" vengono dal presidente della Societa' di storia della fauna "Giuseppe Altobello" di Baranello Corradino Guacci, in relazione alla morte, nel centro di sorveglianza del Pnalm, di un esemplare femmina di orso, soccorso alcune ore prima perche' apparso gravemente ammalato. "Costituirebbe, se acclarata, un serio rischio per la sopravvivenza della popolazione dell'Orso Marsicano" dice Guacci che invita ministeri dell'Ambiente, della Salute ed Ente Parco nazionale "a non tardare nel prendere i dovuti provvedimenti per scongiurare quella che costituirebbe una vera e propria catastrofe ecologica e una perdita irrinunciabile per la biodiversita' del nostro Paese". "In attesa del risultato delle analisi dei campioni inviati all'Istituto zooprofilattico di Teramo - conclude - esortiamo all'azione chiunque abbia responsabilita' di gestione". Sull'episodio e' intervenuta anche l'Associazione per la conservazione dell'orso bruno marsicano "Salviamo l'Orso" che, dando atto al Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise di avere dato tempestiva notizia del ritrovamento, auspica che in questo caso venga data tempestiva notizia anche della causa "rimasta invece avvolta - afferma - nelle nebbie delle reticenze" nei casi dell'orso maschio recuperato ai prati del Sirente nel Gennaio 2012, e poi morto, e del plantigrado ritrovato morto nei pressi della Riserva della Duchessa nel Dicembre del 2008.
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