"L'Abruzzo e' il simbolo di un'Italia che stenta ad assumere i correttivi paritari per favorire piu' presenze femminili nei luoghi della decisione. Per la Conferenza nazionale delle Commissioni regionali di parita', per la nostra Costituzione, le Regioni devono assumere leggi che introducano correttivi paritari". Lo ha affermato la coordinatrice nazionale degli Organismi regionali di Parita', Roberta Mori, a Pescara per la Conferenza nazionale delle presidenti Cpo. "Il vero cambiamento, in una politica e in istituzioni che faticano ad interpretare la volonta' popolare in modo rappresentativo - ha detto Mori - credo che sia l'inserimento e il protagonismo delle donne, che non sono aduse e consumate dalla politica e dalle istituzioni, mentre rappresentano piu' della meta' delle persone e della gente italiana. Questo e' un obiettivo da perseguire e noi siamo qui per questo. "L'ambizione - ha aggiunto - e' che il ruolo femminile non sia piu' strumentale a nessuno e per nessuno. Il potere pubblico e politico oggi ha bisogno di nuovo innesti, innesti freschi e non consumati dalle abitudini politiche, quindi nuove leve che possano dare una mano. Credo che le donne in questo senso possano farlo". Invitata dalla Commissione Pari Opportunita' abruzzese dopo l'esito delle elezioni - in Consiglio regionale ci sono solo due donne - Mori ha sottolineato che "c'e' ancora tanta strada da fare. La situazione dell'Abruzzo - ha detto - e' particolare, perche' si inserisce in un'elezione in cui molti Comuni, con la doppia preferenza, hanno raggiunto obiettivi interessanti di presenza femminile nei luoghi democratici".
"In Abruzzo bisogna lavorare ancora molto, perche' si pensa alle donne in politica solo quando ci si avvicina alle elezioni, mentre quello delle elezioni e' solo l'ultimo dei problemi. Il problema e' culturale, perche' bisogna sostenere le donne dall'inizio, in un percorso politico piu' ampio". Lo ha affermato la consigliera regionale Marinella Sclocco (Pd), assessore in pectore alle Pari opportunita', intervenendo, a Pescara, ai lavori della Conferenza delle presidenti delle Cpo regionali. Portando i saluti del presidente dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso, Sclocco ha sottolineato che "molto dipende anche dalle donne: se le donne votassero altre donne, avremmo donne ovunque. E' una questione trasversale e culturale", ha ribadito. "I partiti - ha aggiunto - faticano a sostenere le donne e se ne ricordano solo nella fase delle elezioni. Il mio obiettivo, quindi, sara' quello di far capire ai partiti che e' importante il percorso pre-elettorale". Sottolineando che in Abruzzo "non abbiamo mai avuto donne a gestire i diversi enti regionali", la consigliera ha detto alle componenti della Commissione di voler promuovere un contatto diretto e costante, "per avere un parere su tutte le leggi"
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