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HOME » CRONACA » PARTITO IL PROCESSO PER LE VIOLENZE NELLA STRUTTURA PRIVATE DI SAN GIOVANNI TEATINO
Pubblicato il 27/03/2014 10:10

Partito il processo per le violenze nella struttura private di San Giovanni Teatino

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Con l'audizione di una delle presunte vittime, un ventenne originario del Brasile, e' cominciato oggi in Tribunale, a Chieti, il processo a cinque operatori di una struttura di San Giovanni Teatino - accusati di reati che vanno dai maltrattamenti alle lesioni personali - che tra il 2009 e il 2011 ospitava ragazzi con problemi psichiatrici. Il ragazzo di origine brasiliana ascoltato in aula si e' costituto parte civile. Ai giudici ha raccontato delle violenze subite prima di lasciare la struttura, una volta divenuto maggiorenne. In particolare si e' soffermato su un pestaggio al quale sarebbe stato sottoposto dopo aver rivolto un complimento ad una educatrice della struttura. In quell'occasione le botte subite provocarono al giovane anche la rottura di due denti. Dal canto suo il ventenne, rispondendo ad alcune domande dei difensori degli imputati, ha detto di non aver mai avuto comportamenti aggressivi nei confronti di operatori della Lilium ma ha aggiunto, di essere stato legato al letto, nella sua stanza, e di essersi visto somministrare farmaci che dopo l'assunzione lo lasciavano stordito. Quindi, alle domande del pm Marika Ponziani, ha risposto affermando di avere assistito a scene in cui altri ragazzi ospiti dalla struttura venivano picchiati. I fatti contestati agli imputati risalgono al periodo tra il 2009 e il 2011; le indagini, condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Chieti, presero il via da alcune deposizioni fra cui quella di una insegnante estranea alla struttura. Il processo e' stato aggiornato al 9 Luglio prossimo

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