gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » CRONACA » PESCARA - NUOVO ESPOSTO DEL WWF PER LA FILOVIA
Pubblicato il 18/07/2012 11:11

Pescara - Nuovo esposto del Wwf per la filovia

montesilvano, pescara, filovia, wwf, de sanctis, di tizio

Nuovo esposto del Wwf Abruzzo alla Commissione Europea e alla Procura di Pescara sui lavori, già in corso, per le realizzazione della filovia a Pescara. A inizio 2011 l'associazione segnalava la mancanza della procedura di Via, valutazione di impatto ambientale, fatto che portò all'apertura di una procedura ispettiva della Commissione Europea e a un'inchiesta della Procura. Il secondo esposto si basa su una contestata ricostruzione dei fatti da parte della Regione Abruzzo che sarebbe, secondo il Wwf, fuorviante rispetto ai quesiti proposti dalla Commissione.

Ci sarebbero due punti critici. Il primo riguarda la mancata audizione del Wwf durante la riunione del Comitato del 3 luglio scorso, nonostante una richiesta scritta avanzata in tal senso dall'associazione. Il secondo e' relativo a una decisione presa proprio nel corso di quella riunione, quando e' stato approvato il progetto di tre ponti sul fiume Saline, con relativa viabilità, senza però tenere conto degli effetti cumulativi tra filovia e nuove infrastrutture. Il Wwf sostiene che il terzo ponte dovrebbe essere destinato solo al trasporto pubblico.
Il Wwf fa riferimento ad alcune lettere del dirigente della Regione Antonio Sorgi. Come hanno spiegato in conferenza stampa i presidenti regionale e provinciale del Wwf, rispettivamente Luciano Di Tizio e Augusto De Sanctis, 'nella prima lettera Sorgi sostiene che l'intervento e' stato sottoposto a screening nella seduta del Comitato di Coordinamento regionale per la Via del 15 luglio 2008. Nella seconda lettera - hanno aggiunto Di Tizio e De Sanctis - Sorgi sostiene che la Via e' stata eseguita attraverso conferenze stampa della Gtm e articoli di giornale.
“Noi sosteniamo nel nostro esposto - hanno detto gli esponenti del Wwf - che non puo' essere una conferenza stampa a sostituire le prerogative di legge, anche perche' per tutti i progetti impattanti per l'ambiente la Direttiva Via prevede che i cittadini sappiano chi e' il proponente del progetto, qual e' l'autorita' che decide, dove poter esaminare gli elaborati ufficiali, e soprattutto sapere come e in quali tempi poter presentare eventuali osservazioni che devono essere vagliate dall'autorita' prima della decisione finale”.

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 1