"Angelini e' totalmente attendibile. Ne siamo ancora convinti". Lo ha detto oggi il pm del tribunale di Pescara Giampiero Di Florio al processo su presunte tangenti nel mondo della sanita' abruzzese nel corso della sua requisitoria. "Ha reso le sue dichiarazioni spontaneamente - ha proseguito - e hanno il carattere della precisione, della costanza e sono in qualche modo concatenate l'una all'altra. Si e' accusato di reato, non e' venuto da noi con passpartout. Non c'è una sola sbavatura. Non ci ha guadagnato nulla, oggi e' fallito e non ha piu' rapporti con la Regione. L'unica sbavatura e' quella del giubbino . Ma la sua buona fede era dentro le tasche dove c'era l'unico elemento che poteva ricondurre quel giaccone alla messa in commercio al 2011". Il pm ha inoltre detto "abbiamo fatto entrare qui carte del processo relativo alla bancarotta, qualcuno era convito che fosse la cartina di tornasole e che potesse uscire impunito da questo processo".
"Il teorema di Violante che prevede la tracciabilita' delle somme prese illecitamente non puo' albergare in questo processo", ha sottolineato il pm del tribunale di Pescara Giampiero Di Florio al processo su presunte tangenti nel mondo della sanita' abruzzese nel corso della sua requisitoria. "Questo - ha proseguito - puo' servire per gli 'spalloni', qui siamo ad un livello più alto. Vi pare che Del Turco con un passato e le conoscenze da ministro delle finanze abbia avuto difficolta' a trovare i modi per occultare il denaro?"
In apertura della requisitoria il pm Giuseppe Bellelli ha detto che "Lo scempio del denaro pubblico c'e' nella prima e nella seconda cartolarizzazione ed e' ordito, studiato con meccanismi raffinatissimi da Masciarelli ed e' voluto dalla seconda giunta in modo piu' infido".
Il pm Bellelli ha parlato degli elementi comuni tra la giunta regionale guidata dall'ex governatore Giovani Pace (già assolto nel processo con rito abbreviato) e quella dell'ex presidente Ottaviano Del Turco. Secondo Bellelli "gli elementi comuni raccontano un modus operandi che porto' all'espropriazione dei poteri iniziata con la giunta di centrodestra e conclusa con quella di centrosinistra. Questi volevano far risparmiare i soldi alla collettivita', ma il partito dei soldi invece pretendeva la loro testa".
Per il pm "la prima e la seconda cartolarizzazione la scrivono le banche. Eravamo - ha sottolineato - in mano a questi speculatori e faccendieri. Masciarelli anche quando si dimette se lo tengono Del Turco e compagni. Tenteranno di rinnegarlo solo quando sara' arrestato". Bellelli ha inoltre detto che "il vero momento di discontinuita' del modus operandi e' il 26 ottobre 2006, giorno dell'arresto di Giancarlo Masciarelli, e l'uscita finalmente di questo personaggio dal quadro affaristico che aveva determinato le vicende di questa regione".
Sempre nella sua requisitoria l'accusa ha inoltre evidenziato come "la giunta di centro destra garanti' la pax per tutte le cliniche con danno al bilancio sanitario. Mentre la corruzione rimaneva bipartisan e culmina con la seconda cartolarizzazione che e' tombale". "Per Angelini finisce il tempo delle vacche grasse - ha detto ancora Bellelli - e iniziano i viaggi a Collelongo"
Il presidente del collegio, oggi, prima dell'inizio della requisitoria, ha annunciato che la sentenza sara' pronunciata il prossimo 18 luglio e non il 19
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