Mettono a segno una rapina in un supermercato ma vengno subito bloccacti dai carabinieri. In manette sono finiti due sessantenni pluripregiudicati, accusati di essere gli autori della rapina a mano armata ai danni del supermercato "Sisa" di piazza Duca degli Abruzzi, a Pescara. Sono stati bloccati ieri sera proprio mentre tentavano la fuga a bordo di un ciclomotore rubato. I due arrestati sono Alfonso Finocchio, 62 anni, e Nicola Ritrovato, 59 anni, il primo di Pescara e il secondo di San Severo ma residente a Ortona. Sono accusati di aver portato via circa duemila euro sotto le minacce di due pistole. Nel punto vendita c'erano tre cassiere che hanno lanciato l'allarme al 112. Dopo il colpo si sono dati alla fuga con un motorino rubato a Pescara, un Liberty 50, e poi, quando i carabinieri li hanno braccati, hanno cercato di allontanarsi a piedi ma sono stati fermati e arrestati. I carabinieri hanno recuperato le armi, delle scacciacani. In via Caravaggio i due malviventi avevano una macchina, una Fiat Panda, che forse avrebbero usato in un secondo momento e che i militari hanno trovato nella notte. Dentro avevano indumenti per cambiarsi, guanti in lattice e arnesi da scacco. E' molto probabile che abbiano colpito in altri casi, in altre province, e in particolare nel teramano e messo a segno rapine simili - ha detto in conferenza il comandante provinciale dei carabinieri, Marcello Galanzi. Avevano a disposizione un'auto 'pulita' che questa notte e' stata ritrovata in via Caravaggio dai carabinieri della compagnia di Pescara, agli ordini del capitano Claudio Scarponi. Agli arrestati sono stati sequestrati pistole, caschi e i passamontagna indossati per entrare al Sisa.
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