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Pubblicato il 14/09/2012 18:06

"Prigioniero a Pescara per due giorni"

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Parla un ex consigliere comunale di Civitanova Marche rapito da due persone e segregato in Abruzzo

Un ex consigliere comunale di Civitanova Marche, Livio De Vivo, 29 anni, scomparso due giorni fa e ritrovato oggi, ha denunciato alla polizia di essere stato sequestrato da due 'albanesi', che lo avrebbero bloccato a bordo della sua Jaguar lungo la strada di casa, e sotto la minaccia di un temperino e varie percosse, si sarebbero fatti accompagnare in auto fino a Pescara, dopo aver consegnato una scatola 'forse contenente droga' ad uno sconosciuto. Oggi la 'liberazione', nel Fermano.

" E tutto passato ora sto bene.......e' stata una brutta disavventura.....grazie a tutti voi che siete stati vicini a me con il cuore e alla mia famiglia........", ha scritto De Vivo su Facebook dove era stato lanciato un appello per ritrovarlo dopo la sua improvvisa scomparsa.

Sul racconto dell'ex consigliere, che gestisce una piccola attivita' artigiana, sono in corso accertamenti degli investigatori di Civitanova Marche e Pescara.
La sua scomparsa era stata denunciata mercoledi' dai familiari. Stamani verso le 5, l'uomo ha telefonato a casa e poi al Commissariato, chiedendo di essere raggiunto a Montecosaro (Macerata). Al telefono ha sostenuto di essere stato rapito verso l'1:30 della notte di mercoledi' scorso, di ritorno da una serata in un bar dove aveva assistito ad una partita.
In localita' Costamartina, due sconosciuti fermi in mezzo alla strada lo avrebbero costretto a fermarsi, picchiato e minacciato, e poi, una volta saliti a bordo della Jaguar, gli avrebbero intimato di dirigersi lungo la Sp 78 Picena, fino a Pian di Pieca. Qui uno dei rapitori, che secondo l'artigiano parlavano con accento 'albanese', sarebbe sceso per consegnare una scatola da scarpe, forse piena di droga, ad un terzo sconosciuto. Poi i due albanesi sono rientrati in auto costringendo l'ex consigliere a dirigersi verso Pescara, attraverso stradine interne.
Nel capoluogo abruzzese De Vivo sarebbe stato condotto in un appartamento dove c'erano altri uomini, percosso, derubato del cellulare e del portafogli, e lasciato fino all'alba di stamani nell'alloggio. Nelle prime ore di oggi i due sequestratori gli hanno chiesto di riportarli con la Jaguar nelle Marche, a Campofilone (Fermo), dove i due sarebbero poi saliti su un'auto che li attendeva, dopo aver restituito denaro e telefonino al malcapitato.
Nel consiglio comunale di Civitanova l'artigiano era subentrato ad un consigliere dimissionario poco prima della scadenza della legislatura del sindaco Mobili, per un solo giorno. Alle ultime comunali si era ricandidato con una lista civica, senza essere eletto.

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