Si e' incentrata sulla deposizione di tre testimoni, citati tutti dalla difesa, fra i quali il direttore generale dell'Asl Lanciano Vasto CHIETI, Francesco Zavattaro e due ex dipendenti di societa' che facevano parte del gruppo Villa Pini, l'udienza del processo ripreso oggi a Chieti in Tribunale per la bancarotta fraudolenta che vede imputati Vincenzo Angelini, ex patron del gruppo e a vario titolo altre cinque persone. L'esame di Zavattaro da parte del difensore di Angelini, l'avvocato Gianluigi Tucci, si e' focalizzato soprattutto su due aspetti: l'insinuazione nel fallimento di Villa Piani da parte della Asl, per 117 milioni di euro, insinuazione che il giudice fallimentare ha respinto con una decisone contro la quale la quale la Asl ha presentato opposizione. E l'incontro fra lo stesso Zavattaro e l'allora amministratore giudiziario di Villa Pini Sergio Cosentino. Zavattaro, che prese la guida dell'Asl il primo gennaio del 2010, ovvero un mese e mezzo prima della dichiarazione di fallimento di Villa Pini, ha detto di non ricordarsi dell'incontro. Con l'audizione degli altri due testimoni la difesa ha cercato tra l'altro di dimostrare che le societa' del gruppo Villa Pini erano realmente attive ed erogavano servizi: nel caso della Logicon e di Gestioni Manageriali si occupavano rispettivamente di sistemi informatici e di amministrazione e contabilita'. Prossima udienza il 6 marzo.
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