Secondo rinvio consecutivo, a Chieti, dell'udienza del processo per la bancarotta fraudolenta di Villa Pini che ha tra gli imputati l'ex magnate della sanita' privata abruzzese Vincenzo Maria Angelini e altri cinque imputati. Lo scorso 22 marzo fu proprio Angelini a presentare un certificato; oggi la moglie, Anna Maria Sollecito.
Allora, il Tribunale di Chieti dispose la visita fiscale per Angelini, affidandone l'esecuzione all'ospedale militare del luogo. Alle 12.30, quando i giudici tornarono in aula, non era pervenuta alcuna risposta ed il processo fu rinviato ad oggi.
Oggi invece, l'esito della visita fiscale disposta immediatamente per la signora Sollecito, ha confermato l'impossibilita' di quest'ultima di partecipare all'udienza. Cosi', il processo e' stato di nuovo rinviato: questa volta al prossimo 12 aprile.
Prima, pero', il Tribunale ha reso noto che nel certificato, datato 22 marzo trasmesso al collegio dal Dipartimento militare di medicina legale di Chieti, e relativo alla visita fiscale fatta quel giorno nei confronti di Angelini, si afferma che quest'ultimo non era affetto da patologia che gli impedisse di partecipare all'udienza del 22 marzo.
Uno dei due pubblici ministeri presenti oggi in aula, Giuseppe Falasca, che con il procuratore capo Pietro Mennini rappresenta l'accusa, ha chiesto la trasmissione al proprio ufficio di entrambi i certificati.
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