La psicosi Ebola arriva nelle scuole. La dirigente scolastica di un istituto comprensivo con 1200 alunni, per arginare le preoccupazioni di alcuni genitori, ha dovuto momentaneamente rinviare la visita, prevista a fine mese, di dieci giovani acrobati provenienti dal Kenya. L'irrazionale e immotivato timore di un contagio, commenta la docente, va comunque compreso per mantenere il rapporto di fiducia con i genitori, ma "cercheremo un modo per fare formazione e informazione e vedremo come e quando riproporre l'incontro". "Da sempre abbiamo un rapporto stretto con la Caritas, organizziamo iniziative all'insegna dell'intercultura e dell' apertura al mondo" spiega la dirigente dell'Istituto comprensivo 3, Paola Di Renzo. Proprio l'area mondialita' della Caritas Diocesana ha promosso incontri nelle scuole di Chieti con i 10 acrobati kenioti del Kivuli Centre di Nairobi che si esibiranno al teatro Supercinema il 26 novembre. I giovani sono accompagnati in Italia da padre Renato Kizito Sesana, missionario fondatore delle comunita' Koinonia per ragazzi di strada in Kenia, Zambia e Sudan. Ma il loro annunciato arrivo ha scatenato le paure di alcuni genitori che hanno chiamato la scuola e chiesto di annullare l'appuntamento, ritenendo pericolosa la presenza dei giovani africani. "Sono convinta che la qualita' della vita a scuola migliori l' apprendimento, ma e' importante anche non tradire il rapporto fiducia instaurato con i genitori. Occorre sicuramente piu' conoscenza del problema, mi piacerebbe quindi promuovere un' iniziativa con l'intervento di esperti nel mondo sanitario che spieghino le modalita' del contagio, per fugare dubbi e paure".
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: