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Pubblicato il 29/11/2013 06:06

Quasi tremila abruzzesi sono colpiti ogni anno dal basalioma

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Quasi tremila abruzzesi sono colpiti ogni anno dal carcinoma basocellulare o basalioma che e' il tumore della pelle piu' diffuso, con il numero di nuovi casi diagnosticati che aumenta al ritmo costante del 10%. La grave malattia colpisce circa 10 milioni nel mondo, di cui 120mila italiani. Il basalioma, nei casi piu' gravi, puo' causare la deturpazione del viso ed essere una malattia fortemente invalidante a livello sociale visto che una persona puo' arrivare a "sentirsi un mostro e non riuscire piu' a guardarsi allo specchio. Nascondersi e isolarsi, smettere di frequentare i propri amici e perdere il lavoro". Molti camuffano la propria malattia con bende, cappelli e indumenti. E' una vita a meta' quella che emerge dall'indagine "Basalioma, sotto la maschera", condotta da Gfk Eurisko e promossa da Roch. "Il carcinoma basocellulare - spiega Paolo Ascierto, Direttore dell'Unita' Oncologica Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell'Istituto Nazionale Tumori di Napoli Fondazione G. Pascale - e' in assoluto il tumore piu' diffuso, e' circa 10 volte piu' frequente del melanoma, eppure non se ne parla. E' si' un tumore buono, che nella grande maggioranza dei casi puo' essere rimosso chirurgicamente con facilita', ma quando insorge in certe zone del corpo difficili da trattare, puo' avanzare, diventando aggressivo e 'cattivo', fino a provocare delle profonde e devastanti lesioni che possono sfigurare il paziente, portando alla perdita della funzionalita' degli organi interessati o risultando fatali. Oggi per questi casi avanzati c'e' un nuovo trattamento a target molecolare che va ad agire su un circuito molecolare alterato nel 90% circa dei casi di basalioma". "Nei rari casi di carcinoma basocellulare in stadio avanzato - commenta Ketty Peris, direttore della Clinica Dermatologica dell'Universita' degli Studi dell'Aquila - sono sempre presenti importanti risvolti psicologici e una vita sociale fortemente compromessa. In questi casi, i pazienti hanno paura di farsi vedere perche' si vergognano delle proprie lesioni cutanee, ma questo comportamento puo' rivelarsi un circolo vizioso: il nascondersi e il trascurarsi sono a loro volta, infatti, uno dei motivi per cui spesso si arriva a una forma avanzata. In molti casi i pazienti si nascondono anche dai propri familiari, tendono a bendarsi e a camuffarsi con berretti o garze"

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