Il rischio Ebola spiegato per la prima volta, in Ateneo, agli studenti di medicina e scienze infermieristiche dell'Universita' degli Studi dell'Aquila. La Asl in accordo con l'Ateneo, coinvolge gli studenti di Medicina (e di altri indirizzi) per illustrare cos'e' il virus proveniente dall'Africa e quali le misure da adottare per difendervisi. Nessuna emergenza o caso sospetto, sia chiaro, ma solo l'esigenza di veicolare le giuste informazioni anche a chi ha intrapreso gli studi di medicina e infermieristica e si trovera' tra qualche anno a fare l'operatore sanitario a diverso titolo. L'iniziativa e' stata un successo: circa 200 studenti hanno risposto all'invito dell'azienda sanitaria, affollando l'aula del blocco 11 in cui si e' tenuta la lezione, impartita dal prof. Antonio Paoletti, direttore della scuola di specializzazione in Medicina del Lavoro dell'Universita' L'Aquila. Momento cruciale della lezione la proiezione di un video di medici senza frontiere in cui si illustra la vestizione e vestizione dei dispositivi di protezione, che indossano gli operatori sanitari a contatto con i malati, girato in Africa nei luoghi di diffusione del virus. Aspetto, quello delle protezioni usate da medici e infermieri, illustrato dalla dott.ssa Roberta Martinelli, medico competente Asl 1. Il corso svoltosi ieri, protrattosi fino a tarda serata in un clima di grande interesse dei presenti, era riservato a studenti di Medicina al primo e secondo anno di corso (circa la meta' dei presenti), agli studenti in scienze infermieristiche e, in misura minore, anche agli iscritti di altre facolta'.
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