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Pubblicato il 27/09/2013 10:10

Roseto - Due arresti per furto

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I Carabinieri della Stazione di Roseto degli Abruzzi unitamente a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile di questa Compagnia hanno arrestato in flagranza di reato Fabio Costantini, 36enne, per furto aggravato in abitazione e Adimir Brama 32enne, per spaccio di sostanza stupefacente e ricettazione.
Costantini, poco prima era penetrato nell'abitazione di un 53enne del luogo, asportando due computer portatili e un tablet, dileguandosi a piedi. Grazie alla testimonianza di alcuni residenti del luogo che hanno fornito dettagliate caratteristiche somatiche della persona vista aggirarsi in prossimità dell'abitazione della vittima, i militari sono riusciti ad intuire che poteva trattarsi di Costantini, quindi si sono messi alla sua ricerca.

Dopo poco, lo hanno intercettato vicino l'abitazione di Brama e dopo averlo sottoposto a perquisizione, lo hanno trovato in possesso di tre dosi di sostanza stupefacente, sottoposta a sequestro, cedutagli poco prima proprio dal Brama. Nella successiva perquisizione nell'appartamento dell'albanese, i militari hanno rinvenuto tutta la refurtiva - i due computer e il tablet -, due televisori al plasma risultati provento di furto perpetrati il 17 settembre scorso all'interno dello stabilimento balneare "Celommi" di Roseto, nonché quattro cellulari, monili in oro e oggetti preziosi di dubbia provenienza, il tutto sottoposto a sequestro.

I computer, il tablet ed i televisori sono stati restituiti ai legittimi proprietari, mentre sono in corso accurate indagini finalizzate accertare i legittimi proprietari degli altri oggetti rinvenuti.

I Carabinieri della Stazione di Giulianova nel primo pomeriggio di ieri 26 settembre 2013 hanno arrestato Cristina Di Giorgio, 37enne di etnia ROM, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di L'Aquila. La Di Giorgio deve scontare complessivamente sette anni e nove mesi di reclusione a seguito di condanne per estorsione e detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente. Dopo le formalità di rito è stata tradotta alla Casa Circondariale di Teramo.

 

 

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