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Pubblicato il 16/01/2013 10:10

Scoperta frode milionaria in Romagna, controlli nel pescarese

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Sequestrati beni per 37,4 milioni di euro

Ha riguardato anche l'Abruzzo il blitz antifrode da parte della Guardia di Finanza e dall'Agenzia delle dogane di Rimini nei confronti dell'associazione a delinquere specializzata in 'frodi carosello'. Cinque le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla procura, che ha anche disposto il sequestro per equivalente di 37,4 milioni, pari all'accertata evasione dell'Iva attraverso l'utilizzo di societa' e aziende fittizie, italiane ed estere, intestate a prestanome.
L'accusa nei confronti dell'organizzazione - che operava tra San Marino, l'Italia, la Svizzera, la Gran Bretagna, l'Austria e la Romania - e' di associazione a delinquere, omessa dichiarazione, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, occultamento o distruzione di documenti contabili.
Secondo le indagini, gli indagati avrebbero commesso diversi reati di natura fiscale, finalizzati a ricavare ingenti profitti da indebiti rimborsi e dal riconoscimento di inesistenti crediti di Iva, utilizzando societa' commerciali che organizzavano vendite e acquisti di merce secondo il sistema delle 'frodi carosello'. Sistema che prevede il transito dei beni da ditte italiane a soggetti giuridici esteri e, successivamente, il passaggio a piu' aziende italiane, con lo scopo di interporre tra chi vende e l'effettivo destinatario finale, all'atto del rientro in Italia delle merci, una o piu' aziende fittizie.
Queste societa', dette 'cartiere', organizzate per non pagare l'Iva, abbattevano i prezzi imponibili delle merci dando cosi' beneficio a tutti i partecipanti all'associazione.
Tutte le societa' utilizzate erano intestate a prestanome ma di fatto nella disponibilita' dei soggetti indagati.
Oltre alle ordinanze di custodia, il tribunale di Rimini ha disposto il sequestro preventivo di beni mobili, immobili e risorse finanziarie per un valore di 37,4 milioni di euro.
Sequestrate sette ditte, quote societarie' di 47 societa', una trentina tra auto e moto, titoli di debito pubblico e somme di denaro, 109 conti correnti, 30 immobili e 17 terreni.
L'operazione 'Machiavelli' della Guardia di Finanza e dell'Agenzia delle dogane di Rimini ha portato a 27 indagati e al coinvolgimento di 25 societa'. Lo si e' appreso dalle Fiamme gialle della citta' romagnola.
Le indagini hanno toccato Rimini, San Marino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Perugia, Volterra, Latina, Aprilia, Roma, Ascoli Piceno, Pescara, Foggia, Cagliari, Reggio Calabria e Catania.

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