Si terra' il 17 gennaio la seconda udienza del processo in Tribunale a Pescara che vede imputati 6 poliziotti della Questura di Pescara per lesioni nei confronti di Tonino Granieri, 48enne pescarese, che il 27 marzo 2008 fu percosso a margine di una rissa scoppiata sul lungomare della citta'. Come scrive il pm Giuseppe Bellelli nella citazione a giudizio i sei agenti delle Volanti dettero vita ad ''un pestaggio con abuso di poteri'', ''in violazione dei doveri inerenti il loro pubblico servizio''. Secondo la ricostruzione gli agenti il 27 maggio 2008 ''intervenuti per sedare una rissa, fermavano il Granieri che si trovava casualmente sul luogo, un poliziotto lo colpiva improvvisamente con pugni al volto facendolo cadere a terra, altri poliziotti lo colpivano con calci in faccia e alla testa, quindi lo ammanettavano e continuavano il pestaggio a terra con le medesime modalità''. Venerdi' scorso Granieri in aula nella prima udienza ha confermato tutte le accuse e riconosciuto gli agenti autori del pestaggio. Piu' avanti nel dispositivo si legge inoltre che gli agenti ''con violenza e minaccia immobilizzavano il Granieri dopo averlo colpito con due pugni al volto e fato cadere per terra, lo ammanettavano e lo costringevano a subire percosse, cagionandogli lesioni''. Tra le lesioni sono state messe a referto fratture, stati commotivi, contusioni varie ed ecchimosi giudicate guaribili in 23 giorni
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