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Pubblicato il 05/12/2012 15:03

Sfruttamento della prostituzione, in manette due rumeni

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L'operazione avviata a novembre 2011 è stata condotta dalla mobile di Pescara in collaborazione con polizia rumena e Interpol

La squadra mobile di Pescara, in collaborazione con Polizia rumena e l'Interpol è riuscita ad arrestare due sfruttatori della prostituzione latitanti dal novembre 2011. 

Le indagini, che già un anno fa portarono all'arresto di una rumena e di un cittadino italiano, hanno portato all'arresto questa mattina di due cittadini rumeni che si erano resi latitanti a seguito di un’operazione contro lo sfruttamento della prostituzione condotta nel novembre del 2011.

Si tratta di Silvia Raducanu, classe 1967, e di suo nipote, Daniel Onicel, classe 1980, entrambi rintracciati nella cittadina rumena di Constanta e che saranno estradati nei prossimi giorni per essere interrogati dal Gip di Pescara Maria Michela Di Fine, che ha emesso il mandato di arresto europeo nei loro confronti, su richiesta del pm Annalisa Giusti.

Decine le ragazze costrette alla prostituzione sulla riviera nord di Pescara. 

I due devono rispondere dell’accusa di aver fatto parte di un sodalizio criminale, ben radicato nel territorio pescarese, dedito al reclutamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di decine di giovani donne originarie della Romania, avente come base logistica un appartamento ubicato in via Da Vinci a Pescara, in cui erano alloggiate le ragazze. 

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