Striscioni contro i tagli e per chiedere la messa in sicurezza degli edifici sono stati posizionati stamani dagli studenti pescaresi davanti alle principali scuole della citta', dal liceo Classico 'd'Annunzio' al 'Marconi' e fino all'istituto tecnico 'Acerbo', nel giorno della mobilitazione nazionale promossa dall'Unione degli studenti. ''Ci siamo concentrati sui danni strutturali degli edifici scolastici - affermano i ragazzi del Collettivo studentesco Pescara - considerando che tre edifici su quattro, a Pescara, non sono in sicurezza. Altro tema e' quello dei finanziamenti alla scuola pubblica, con i tagli promossi a livello nazionale, trascurando aspetti importanti come, appunto, la scuola e la sanita'. Tutto questo mentre assistiamo a spese folli, tra cui quelle militari e quelle per la Tav''. Gli studenti, che dopo le vacanze estive si stanno riorganizzando per la nuova stagione di proteste e manifestazioni, si sono confrontati anche sulla mancanza di spazi sociali e aggregativi destinati ai giovani in citta'.
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