Dopo l'abolizione del bonus maturita', continuano ad arrivare al sindacato studentesco decine e decine di segnalazioni sulle prove d'ammissione. "Stiamo raccogliendo tutte le segnalazioni delle irregolarita' emerse durante i test e, dopo averle verificate e documentate, avvieremo i primi ricorsi- spiega Michele Orezzi, coordinatore nazionale dell'Udu- Le scorrettezze piu' grosse sono state registrate ad Ancona e Firenze ma abbiamo segnalazioni di irregolarita' anche per i test di Napoli, Roma, Salerno, Chieti, Pisa, Catanzaro e Padova". Per il numero uno dell'Udu "e' assurdo che nella maggior parte dei test sia stato leso il criterio dell'anonimato facendo mettere agli studenti la carta d'identita' sul banco, o addirittura facendo portare una targhetta con nome e cognome sulla maglietta". In quanto concorso pubblico, la "prova dovrebbe restare completamente anonimo senza possibilita' di collegare in nessun istante il nome del candidato con il codice del compito".
Paradossale per il sindacato e' anche la decisione tardiva del Governo di abolire, gia' a decorrere da quest'anno, il tanto contestato bonus maturita'. "Sono mesi che ripetiamo- sottolinea Orezzi- come l'unica soluzione per risolvere il problema di quel bonus iniquo fosse l'abolizione totale: solo dopo il nostro annuncio di un maxi ricorso contro il bonus il Governo ha fatto un passo indietro. Ma ora bisogna tutelare anche verra' penalizzato dal cambio di regole in corsa". Secondo Orezzi "e' ormai palese a tutti che il numero chiuso non e' giusto, non e' sensato e non e' piu' sostenibile. L'unica via possibile- ha concluso- e' il definitivo superamento del numero chiuso e speriamo che il Ministro, il Governo e tutto il Parlamento comincino finalmente ad ascoltarci".
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