Due mesi di indagini su uno smaltimento illecito di rifiuti industriali avviate in seguito al ritrovamento di diversi fusti, dalla capienza di 200 litri, pieni di residui provenienti dalla lavorazione industriale del vetro. L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica dell'Aquila Fabio Picuti e' stata condotta dalla sezione di P.G. del CFS presso la Procura attraverso riscontri e servizi di pedinamento e sorveglianza che hanno portato all'individuazione dei responsabili ed al conseguente loro deferimento all'autorita' giudiziaria. Sono state infatti iscritte nel registro degli indagati, a vario titolo, quattro persone: un imprenditore aquilano titolare dell'azienda produttrice dei rifiuti, due romeni trasportatori ed esecutori materiali dell'abbandono dei rifiuti, e un altro romeno, titolare di una ditta di smaltimento rifiuti. In particolare, i fusti furono rinvenuti dai Comandi Stazione Forestale di Carpineto della Nora nella zona di Capestrano all'interno del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, e dal Comando Stazione di Tornimparte nella zona di Scoppito.I reati contestati sono la gestione illecita dei rifiuti e, per la parte di rifiuti abbandonata all'interno del Parco nazionale del Gran Sasso la distruzione o deturpamento di bellezze naturali. Le aree, sottoposte a sequestro preventivo, saranno presto bonificate per essere restituite integre al patrimonio pubblico.
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