I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Pescara hanno sottoposto a sequestro preventivo a Roma, Magliano de' Marsi e Francavilla al Mare quattro abitazioni, beni nella disponibilita' della ditta Celi Calcestruzzi Spa di Massa D'Albe, per un valore di circa 1,8 milioni di euro, in esecuzione di un provvedimento del Gip del Tribunale dell'Aquila. Il sequestro, finalizzato alla confisca 'per equivalente', ha lo scopo di assicurare allo Stato il valore corrispettivo al risparmio dei costi di smaltimento relativi ad almeno 16 mila metri cubi di rifiuti inerti, tombati nella cava di Magliano de' Marsi al fine di mascherare l'escavazione in eccesso e provenienti sia da attivita' proprie dell'impresa che da conferimenti provenienti da produttori di rifiuto estranei alla stessa.
Le indagini, svolte unitamente a personale dell'Agenzia Regionale per la Tutela dell'Ambiente, erano gia' culminate, a marzo del 2012, con il sequestro, tra l'altro, dell'intera cava ricadente nei comuni di Magliano de' Marsi e Massa D'Albe, estesa per 14 ettari.
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