Nuovi tagli ai servizi ed al personale sanitario della riabilitazione. L'allarme e' di Cgil, Cisl e Uil Funzione Pubblica che dichiarano lo stato di agitazione dei lavoratori della riabilitazione e annunciano iniziative di protesta. L'allarme si basa sull'approvazione del decreto 51 sulle linee negoziali per l'erogazione di prestazioni riabilitative ex art. 26 L.833/78. ''Il decreto - dicono i sindacati - prevede un taglio lineare delle prestazioni del 10% nell'anno 2013 rispetto a quelle effettuate nell'anno 2012 e pertanto, tenuto conto che gli operatori hanno gia' effettuato i trattamenti per oltre un semestre in funzione del budget assegnato l'anno scorso, il taglio reale dei servizi di riabilitazione da qui a dicembre sara' molto piu' consistente, con conseguente danno per i cittadini piu' fragili, che gia' oggi devono fare i conti con lunghe liste di attesa''. ''Il Commissario Chiodi - dicono ancora i sindacati - taglia dunque prestazioni sanitarie fondamentali che consentono il recupero e la rieducazione funzionale dei pazienti, attraverso un trattamento globale della condizione di menomazione e disabilita'. Ribadiamo - concludono - la necessita' di non procedere con i tagli e di attivare immediatamente un tavolo di confronto con il Presidente Chiodi ed il sub-commissario Zuccatelli'
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