Da ieri e fino al 31 marzo, e' scattato il divieto di pesca del pesce spada anche lungo la costa teramana. Infatti, e' proprio durante questo periodo che il pesce spada novello, di dimensioni molto inferiori a quelle consentite dalle normative nazionali, migra in banchi nelle acque del Mediterraneo avvicinandosi sotto costa, diventando cosi' preda dei pescatori di frodo che, nella totale illegalita', lo catturano mettendolo in commercio. Sono previste aspre sanzioni non solo per chi pesca e commercializza tale specie ittica durante il periodo di fermo, ma anche per chi acquista e quindi detiene novellame di pesce spada. I controlli da parte degli uomini dell Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova saranno mirati a contrastare il forte fenomeno di depauperamento delle risorse ittiche, causato da una eccessiva ed irrazionale attivita', spesso illegale, di pesca".
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