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Pubblicato il 08/05/2014 05:05

"Talpa" al Tribunale di Lanciano condannata a 2 anni e 8 mesi

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Il tribunale collegiale di Lanciano ha condannato oggi a 2 anni e 8 mesi di reclusione,col rito abbreviato, il dipendente della procura di Lanciano, Mario Di Campli, 52 anni, di Lanciano, accusato di favoreggiamento nei confronti di un indagato per usura e associazione a delinquere finalizzata alle truffe alle aziende. Di Campli e' stato invece assolto dal reato piu' grave che era la rivelazione di segreto d'ufficio attraverso l'intromissione nei registri informatici della procura (Rege), reato di competenza della Dda de L'Aquila. Per Di Campli il pm Roberta D'Avolio ha chiesto la condanna a 3 anni per favoreggiamento e l'assoluzione per l'intromissione illegale al Rege. Di Campli era stato arrestato il 13 dicembre 2011 e posto ai domiciliari. In base alle accuse il favoreggiamento si sarebbe concretizzato dando informazioni all'indagato per usura e truffa sui movimenti della polizia. Inesistente invece il reato di rivelazione di segreto d'ufficio in quanto Di Campli era autorizzato ad accedere al Rege e disponeva di password perche' stilava anche le statistiche. Di Campli, che era assunto come autista ma si occupava anche dell'ufficio dibattimenti, dopo l'inchiesta e' stato trasferito a Pescara. L'imputato ha sempre negato di essere una talpa. Il difensore Antonio Codagnone preannuncia ricorso in Appello contro la condanna per favoreggiamento. 

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