Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Teramo, Giovanni De Rensis, ha respinto la richiesta di arresti domiciliari per il direttore generale della Asl di Teramo, Giustino Varrassi, avanzata dal pubblico ministero di Teramo Davide Rosati nell'ambito dell'inchiesta sull'utilizzo improprio dell'auto di servizio della Asl assegnata al direttore generale e in cui è coinvolto, per concorso, anche l'autista personale del dg, Giovanni Lanci. Il reato contestato ad entrambi dalla procura è di peculato d'uso.
La macchina sarebbe stata utilizzata, secondo l'accusa, per fini non legati all'attività aziendale. Varrassi, interpellato di recente, avrebbe riferito di aver chiesto parere alla Regione sulla possibilità di usare la macchina per questi scopi e, stando a quanto riportato dalle agenzie di stampa, di aver risarcito l'Ente del costo di cui aveva usufruito indebitamente.
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