La Procura di Teramo ha chiesto il rinvio a giudizio per il manager della Asl Giustino Varrassi accusato di peculato, truffa e abuso d’ufficio. Due filoni d'inchiesta sono stati riuniti in un solo fascicolo nel quale si muovono le accuse in merito al presunto utilizzo indebito dell'auto blu da parte del direttore generale Giustino Varrassi e degli ingiusti vantaggi che sarebbero stati dati all'urologo ed ex assessore comunale Corrado Robimarga. La parola passa al gip che già nei prossimi giorni potrebbe fissare la data della relativa udienza preliminare. Il pm Davide Rosati contesta sia la sospensione del procedimento disciplinare a carico di Robimarga da parte della commissione disciplinare sia la legittimità dell’affidamento a Robimarga della direzione dell’unità di urologia endoscopica a Giulianova.
Per quanto riguarda l'auto blu l'ipotesi d'accusa è di peculato. Da dicembre 2010 ad aprile 2012, Varrassi avrebbe fatto con l'auto di servizio della Asl, numerosi viaggi da casa al posto di lavoro e viceversa. Il danno per la Asl sarebbe stato di 2.998,40 euro di pedaggi autostradali e 4.807,11 euro di carburante, un importo che il manager ha già provveduto a rimborsare
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