Con il 77.6% di raccolta differenziata, il Comune di Torre de' Passeri, per il secondo anno consecutivo, si colloca al primo posto della speciale classifica redatta da Legambiente, tra i Comuni Ricicloni d'Abruzzo. "Essere in testa alla classifica regionale, primo tra i 30 Comuni sui 305 abruzzesi che vincono l'appellativo di Ricicloni 2012, ci riempie di orgoglio" hanno commentato il sindaco Antonello Linari e l'assessore all'ambiente e vicesindaco di Torre de' Passeri Giovanni Caldarelli".
Il premio per la migliore raccolta differenziata (relativa al 2011) e' arrivato in tandem con un altro riconoscimento: una menzione speciale per i risultati ottenuti nei primi 6 mesi dell'anno 2012. Entrambi gli attestati sono stati consegnati, nei giorni scorsi, al Comune nel corso di "Riciclabruzzo 2012: dalla raccolta differenziata agli indici di buona gestione", il workshop informativo sulla raccolta differenziata, indici di buona gestione e green economy, promosso da Regione e Legambiente con l'obiettivo di presentare un focus sulle raccolte differenziate e sull'attuazione di indici di buona gestione per i comuni abruzzesi.
"Un risultato importante che deve essere da stimolo per fare sempre meglio - hanno aggiunto Linari e Caldarelli - Senz'altro un buon traguardo, raggiunto grazie alla sinergia positiva fra amministrazione, cittadinanza e societa' che gestisce la raccolta, che deve essere considerato da noi tutti non come un punto di arrivo, ma come un punto di partenza. Un'alta percentuale di raccolta differenziata ha consentito all'Amministrazione di diminuire del 10% la tassa per il servizio rifiuti (TARSU), e, grazie all'attivazione del servizio di compostaggio domestico e' stata applicata la riduzione di un altro 20% a chi e' iscritto all'albo comunale dei compostatori - hanno aggiunto il sindaco Linari e l'assessore Caldarelli - Va, comunque, fatto rilevare che persiste una difficile situazione legata all'impiantistica provinciale e regionale, sia per lo smaltimento dell'indifferenziato che per l'organico, che purtroppo condiziona negativamente i costi generali del servizio e rischia di vanificare gli sforzi delle pubbliche amministrazioni e dei cittadini".
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