gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » PRIMO PIANO » TRAFFICO INTERNAZIONALE DI DROGA, SETTE ARRESTI A PESCARA
Pubblicato il 15/11/2012 11:11

Traffico internazionale di droga, sette arresti a Pescara

pescara, droga, spaccio, arresti, traffico, mobile, sette, jugoslavia

La squadra mobile sgomina un'organizzazione di spacciatori

Un trafficio di droga tra l'Italia e i paesi dell'ex Jugoslavia è stato stroncato dalla Polizia di Pescara. Sette persone sono state arrestate dalla squadra mobile per detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Una delle donne colpita dall'ordinanza del gip Di Fine non è ancora stata rintracciata. L'operazione ha permesso di smantellare una organizzazione operante tra il Lazio, dove risiede un nucleo familiare di cinque persone proveniente dalla ex Jugoslavia, e Pescara, dove erano attive due rom che vivono a Rancitelli e Fontanelle. Per la mobile guidata da Pier Francesco Muriana, queste persone importavano droga dalla Spagna, facendola arrivare nel Lazio per poi smistarla su Pescara

L'anno scorso la squadra mobile ha fermato un corriere con un chilo e cento di droga che poi ha ammesso di avere effettuato dieci-undici viaggi in un anno per questo gruppo. La famiglia originaria della ex Jugoslavia, che vive in Italia da anni, e' composta da padre, madre e tre figli, due donne (di cui una manca all'appello) e un uomo.

Gli arrestati sono: Elena Spinelli, detta "Carmusina", 32 anni, e Antonietta Spinelli, 36 anni, entrambe residenti a Pescara; Began Hrustic, detto "Mario", 49 anni, nato in Bosnia Erzegovina e residente a Cesano (Roma) come gli altri stranieri finiti in carcere che sono Senja Omerovic, detta "Sandra", 50 anni, Hasib-Nenad Hrustic-Savic, detto "Antonio", 27 anni, e Alisa Hamidovic, 28 anni. L'ultima e' Andrejana Hrustic, detta "Adriana", 24 anni, nata in Bosnia Erzegovina e residente a Cesano, ricercata.

L'indagine, che ha preso il via dalla denuncia di un tossicodipendente, ha evidenziato il ruolo di spicco svolto dalle due nomadi pescaresi nello smercio di cocaina sulla piazza locale, a conferma - dice la mobile - di una prassi consolidata tra le famiglie rom, in base alla quale le attivita' di spaccio vengono poste in essere dalle donne e dai figli minori, mentre gli uomini si rendono disponibili solo per i contatti con i fornitori. Le due donne, a loro volta, si approvvigionavano di droga tramite i componenti della famiglia Hrustic, che aveva un canale di rifornimento a Barcellona. Il corriere bloccato dalla mobile a giugno dell'anno scorso e' Virgilio Tidu, 47 anni, di Manziana (Roma), un panettiere insospettabile fermato a bordo di un'auto alla frontiera di Ventimiglia e proveniente da Barcellona. Gli sono stati sequestrati due involucri di cocaina (un chilo e 100 grammi) nascosti nella parte posteriore dell'auto, in una nicchia appositamente predisposta vicino gli ammortizzatori. Per ogni viaggio effettuato per conto della famiglia Hrustic, veniva pagato tremila euro. Le indagini hanno sviluppato anche un altro filone che ha portato a cinque arresti nel mese di marzo. All'operazione di oggi, denominata "Persistenza", ha partecipato anche la mobile di Roma, sotto il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato.

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 1